Sacrificio a Moloch by Åsa Larsson

Sacrificio a Moloch by Åsa Larsson

autore:Åsa Larsson
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: EPUB9788831734349-74972
editore: Marsilio
pubblicato: 2012-12-11T16:00:00+00:00


Martedì 25 ottobre

Krister Eriksson si svegliò prima che suonasse la sveglia e allungò una mano verso il computer appoggiato accanto al letto. L’edizione online dell’«Aftonbladet» e del «Dagens Nyheter» riportavano che la polizia di Kiruna aveva fatto dormire un bambino traumatizzato in un canile. Sul fatto che lui aveva dormito in una tenda proprio accanto neanche una parola.

Si alzò e andò direttamente in cucina, aprì lo stipetto sotto il lavandino e frugò nella pattumiera in cerca della scatola di tabacco, poi la aprì e la guardò sconfortato.

Quei cazzoni di giornalisti. E perché poi aveva riempito d’acqua la scatola del tabacco? Rovesciò delicatamente il contenuto in un pezzo di scottex e lo infilò nel microonde. Dopo trenta secondi alla massima potenza il tabacco era di nuovo utilizzabile, anche se non della migliore qualità.

«Non fare la spia» disse a Vera che iniziava a pensare che fosse ora di colazione. «Altrimenti non potrò mai baciarla.»

All’ora di pranzo un’esperta della Scientifica di Kiruna chiamò per dire che sul forcone c’era del sangue e che apparteneva a Sol-Britt Uusitalo.

«Perfetto» disse von Post tutto soddisfatto. «E Jocke Häggroth?»

L’esperta spiegò che non erano state trovate impronte digitali né capelli. Restava il dna, ma ci sarebbe voluto del tempo. Con il sangue era più semplice, per di più il freddo l’aveva conservato molto bene. Gli assicurò che avrebbero dato la priorità al caso e chiuse la telefonata.

È arrivato il momento, si disse von Post buttando giù il caffè freddo e andando direttamente in ospedale. Se qualcuno si mette in mezzo, lo fa a suo rischio e pericolo.

La prima a mettersi in mezzo fu la dottoressa di guardia. Le condizioni del paziente erano ancora critiche. Carl von Post si avvicinò con passi ben calibrati e decise di mantenere i toni bassi. Infermieri andavano e venivano silenziosamente con birkenstock o crocs ai piedi. Erano tutti giovani, notò. Un poliziotto in uniforme sedeva di guardia fuori dalla stanza di Häggroth e seguiva la loro conversazione con interesse.

Von Post spiegò la situazione alla dottoressa. Aveva in mano prove tecniche che potevano spingere Häggroth a confessare. Poi tentò la strada dei sentimenti.

«Ho un bambino di sette anni che ha perso l’unica persona adulta rimasta nella sua vita» disse.

Raccontò che il piccolo Marcus aveva probabilmente assistito al brutale omicidio, ma che per il momento continuava a rimuoverlo.

«Non voglio che venga costretto a ricordare cose che non vuole ricordare» proseguì von Post con voce vibrante. «Con tutto il rispetto, preferisco rischiare la vita dell’assassino.»

Il medico continuava ad ascoltare.

«E personalmente credo che sia un grosso stress per Häggroth tenersi dentro la verità. Aveva una relazione con lei, sa. Non sono uno psicologo, ma questo è ciò che dice la mia esperienza.»

Alla fine passò alle minacce, anche se con il guanto di velluto.

«È già diventata una campagna mediatica, ha visto le prime pagine dei giornali?»

La donna annuì.

«Hanno cercato di entrare anche qui» disse. «Uno mi ha offerto dei soldi.»

«Tra un po’ scopriranno che è l’assassino... e se vengono a sapere che non lo possiamo interrogare...»

Ti mangeranno il fegato, carina, concluse tra sé.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.